PG: ARREN --------------------- Razza: Gnoll maschio Classe: Ranger Allineamento: Neutrale Età: 15 Forza: Alta Agilità: Molto Alta Intelligenza: Media Magia: 3 PM Abilità: 8 PA Combattimento: Molto bene nel combattimento corpo a corpo, e ancora meglio nel combattimento a distanza. Se la cava in quello a mani nude grazie agli artigli. Cavalcare: Decisamente scarso Nuotare: Buono; nei laghi e nei fiumi con corrente non troppo forte non ha problemi, ma non ha mai provato le sue capacità in mare aperto. Lingue: Comune, Gnoll, Hobgoblin Descrizione: Arren è uno gnoll giovane, alto poco più di due metri. Ha un corpo longilineo e proporzionato, un fisico aitante ma agile. Come molti della sua specie, possiede un collo possente rispetto ad altri umanoidi, che, assieme ad una folta criniera scura (che scende dalla testa lungo tutta la schiena) lo rende apparentemente un po' curvo in avanti, ma nonostante ciò, Arren risulta comunque slanciato e del tutto eretto quando è in piedi. Questa andatura un po' ripiegata in avanti, e animalesca, risulta più evidente soprattutto quando procede furtivo o con fare predatorio, annusando l'aria e osservandosi attorno. Il suo intero corpo è ricoperto da lucido pelo marrone, venato di grigio e nero, molto simile al manto del protele. Una breve coda grigio scuro, breve rispetto alle code di altri animali, come un cane o una volpe, spunta alla base della spina dorsale. Il muso di Arren è tipicamente giovanile, e più affusolato rispetto a quello di altri suoi simili, con lineamenti eleganti. I suoi occhi sono molto espressivi e le sue orecchie sono un po' più appuntite della norma. Questo suo aspetto d’insieme lo ha sempre reso meno sgradito di altri gnoll agli occhi degli umani. Durante le sue varie esperienze di vita e di caccia nei boschi, ha spesso riportato ferite a causa di artigliate e morsi. Alcune hanno lasciato cicatrici, che grazie alla ricrescita del pelo ora sono nascoste, ma un occhio attento potrebbe ancora scorgerle. Indossa oggetti di seconda mano, recuperati da carichi abbandonati o rubati. Un medaglione preso dal cadavere di un cavaliere che aveva voluto sfidare suo padre è legato attorno al suo collo, inoltre alcuni piercing fatti con rozzi anelli (ma considerati "gioielli di gran valore" dal branco) stanno ad indicare il suo status di figlio del capobranco. Indossa dei grezzi pantaloni di tessuto, che arrivano fino alle ginocchia, strappati, retti in vita da una vecchia cintura, alla quale tiene legato il fodero di una grossa scimitarra presa ad alcuni briganti che avevano avuto la malsana intenzione di scacciare gli gnoll dalle loro grotte. Dotazione: Ha un arco lungo, ed una piccola faretra legata dietro la schiena. Inoltre, nel fodero legato alla cintura tiene la sua scimitarra di fattura esotica. Indossa alcuni "pezzi" di una vecchia armatura di cuoio: un pettorale che protegge il torace e la schiena, quattro rinforzi che proteggono braccia ed avambracci, e due gambali a protezione delle cosce. Personalità: Arren è fondamentalmente buono. Ma non un santo. Ossia, è nato e cresciuto in un branco di gnoll predatori e cacciatori, non feroci razziatori (vedi storia), che però non disdegnano nessun tipo di carne per sopravvivere. Nemmeno quella umana o elfica quando sono stati costretti ad uccidere elementi di queste due razze. Arren non uccide per divertimento, ma solo per mangiare o per difendersi, ma anche in modo preventivo se intuisce di essere in pericolo. Conscio del suo status di creatura poco amabile ed amata, all'interno di alcune società, cerca sempre di apparire disponibile e gentile, nonostante la sua natura rozza e selvatica, per non incappare in guai inutili e spiacevoli inconvenienti. Certo, è diffidente verso le altre razze umanoidi e semi-umanoidi, ma è in grado di mantenere una promessa e di provare riconoscenza. Essendo le femmine gnoll, come nelle iene, molto forti e dominatrici, Arren ha sviluppato una sorta di remissività nei confronti delle femmine, di qualsiasi razza. Storia: Arren, nome pronunciato come un ringhio ingentilito da un gutturale "en" di moda elfica, è nato quindici anni fa, figlio del capobranco "illuminato" di alcuni gnoll cacciatori seminomadi. Suo padre Ruarh aveva una saggezza superiore alla media della sua razza, e pensava che vicino alle terre abitate da umani, elfi o nani, vi sarebbe stata più disponibilità di cibo e più tranquillità, se il suo branco avesse evitato di arrecare disturbi diretti a tali popolazioni stanziali; senza doversi perciò difendere da eventuali ritorsioni. Il branco di Arren, difatti, si spostava ogni anno, migrando di foresta in foresta, lungo i confini del regno di Derrex, lasciando alle selve abbandonate il tempo di riprendersi, per poi tornarvi successivamente. Si stabilivano sempre nei medesimi luoghi, perciò avevano ricavato dei covi in varie grotte, che abbandonavano e poi ripopolavano nei vari anni. Nonostante ciò, spesso capitava che il loro momentaneo territorio fosse attraversato da viandanti, che, se erano innocui e veloci nel passaggio, venivano di norma lasciati in pace (dopo pagamenti di "pedaggi" a volte), ma che se si dimostravano ostili ed invadenti potevano tranquillamente finire nel loro menù assieme a cervi e cinghiali. Perciò il branco veniva tollerato; addirittura, in un paio di occasioni, si alleò momentaneamente con i villaggi della zona per fermare razzie di orchi o goblin. Anche se qualche volta era capitato che dei guerrieri troppo zelanti, inutilmente sconsigliati dalle popolazioni locali, avessero attaccato il branco, costringendolo o ad una battaglia o ad una migrazione anticipata. Nato in un branco di gnoll di questo genere, Arren era cresciuto con le stesse idee di suo padre. E quest’ultimo, intenzionato a cedergli il comando dopo la sua morte, aveva deciso di mandare il figlio in giro per il mondo, tra la gente, a contatto con altri popoli, per aprire la mente, studiare i nemici anche, e accumulare molta e varia esperienza, esperienza utile una volta tornato tra i suoi simili. Ma la partenza non avvenne come aveva programmato Ruarh. Un giorno, mentre cacciava con dei compagni lontano dalla tana, il giovane umanoide cadde nell'imboscata di alcuni banditi, che uccisero i suoi amici e lo ferirono gravemente. Costoro, notando il fisico allenato dello gnoll, e il suo aspetto piuttosto "decente", decisero di risparmiarlo, e di venderlo come schiavo. Fu così che Arren lasciò il suo branco in un modo decisamente rocambolesco, e poco piacevole. Venne venduto ad un ricco mercante, umano, che decise di usarlo come guardia del corpo per la figlia, soprattutto come deterrente per spasimanti sgraditi. Difatti, lo aveva spogliato di tutte le armi, e lo teneva incatenato, e a volte anche a digiuno per scoraggiare sue eventuali ribellioni. Secondo lui, la sua sola presenza, e le zanne e gli artigli, bastavano a tenere lontano i malintenzionati dalla ragazza durante le soste nei mercati delle città visitate. Il mercante voleva far sposare la figlia ad un ricco nobile (la solita vecchia storia) ma la giovane aveva tutt'altri progetti; dotata già di discrete capacità magiche, desiderava diventare una Strega. Col passare del tempo, Natir, così si chiamava la fanciulla, si affezionò allo gnoll, ed una sera, alleandosi, finalmente i due riuscirono a fuggire. Arren recuperò il suo equipaggiamento, e accompagnò la ragazza lontano da suo padre. Prima di separarsi, Natir lo baciò sulla guancia, e gli promise che si sarebbero incontrati di nuovo. Abilità: --- Guerriero --- Arco Combattimento a Mani Nude Scimitarra Usare Armature leggere --- Ranger --- Analizzare Tracce (2) [+1] Conoscenza della Fauna (1) [0] Osservazione (2) [+1] Percezione del Pericolo (4) [+2] Scalare (3) [+1] Seguire Tracce (2) [+1] Incantesimi: Nessuno Note: Arren non ha un obiettivo vero e proprio, a parte il desiderio di suo padre che lo spinge a vedere il mondo. Ma certamente non gli dispiacerebbe trovare e massacrare quei banditi che hanno ucciso i suoi compagni nella foresta. Inutile negare che, durante la prigionia, il singolare gnoll sviluppò una sorta di infatuazione per la bella Natir, perciò spera sempre di poterla rivedere. GIOCATORE * Mattia * Anno di nascita: 1982 * Città: Roma * E-mail: curumo@katamail.com